Oggi... nuovo giorno, nuovo anno...
- eternoeleonora
- 30 dic 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Nell'immaginario collettivo l'anno nuovo è visto come la possibilità di cambiare, di fare nuove cose, di fare molti propositi per un cambiamento, per avvicinarci a qualcosa che ci piacerebbe fare, ma che rimandiamo sempre. Oppure ci auguriamo che il nuovo anno ci porti qualcosa di bello: un amore, un'amicizia, qualche sorpresa inaspettata, più ricchezza o felicità. Siamo davvero sicuri di volerci affidare al destino per "ricevere" qualcosa di buono per noi?
Vi propongo la storia zen tratta dal libro "101 storie zen" che si intitola "Nelle mani del destino"...
Nelle mani del destino.
"Un grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi. Durante la marcia si fermò a un tempio e disse ai suoi uomini: «Dopo aver visitato il tempio butterò una moneta. Se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo Siamo nelle mani del destino». Nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio. Uscì e gettò una moneta. Venne testa I suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà.
«Nessuno può cambiare il destino» disse a Nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia. «No davvero» disse Nobunaga, mostrandogli una moneta che aveva testa su tutt'e due le facce."
Possiamo fare una grande riflessione sull'ultima frase di questa storia: "mostrandogli una moneta che aveva testa su tutt'e due le facce." Siamo quindi noi artefici del nostro destino e questa è la notizia più bella!
Il mio augurio è quindi di essere ogni giorno artefici del nostro destino e che la consapevolezza ci aiuti in questa strada. Quell'augurio quindi che ci facciamo nel brindisi, quella qualità che desideriamo avere, ciò che speriamo arrivi sulla nostra via può forse essere cercato con impegno, determinazione, consapevolezza e forza di volontà.
Mi ha sempre colpito una frase meravigliosa del Dalai Lama che fa luce su quanto l'unico giorno per poter fare qualcosa è oggi; il presente, l'unico momento che abbiamo a disposizione per vivere. Nelle pratiche di meditazione ci focalizziamo sempre sul momento presente, sul qui ed ora e abbiamo imparato a farlo diventare nostro amico.
Con l'augurio più sincero che ogni giorno, che ogni "oggi" sia come un nuovo anno, che ci dia la possibilità di vivere a pieno ogni momento, con consapevolezza, presenza mentale e che possiamo scrivere ogni pagina di questo 2023 rendendo ogni giorno un capolavoro.
"Ci sono solo due giorni all'anno in cui non si può fare nulla. Uno si chiama ieri e l'altro si chiama domani, quindi oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e soprattutto vivere".




