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L’alfabeto del benessere - C di… consapevolezza

Approfondiamo il significato della parola consapevolezza.



La parola consapevolezza spesso è utilizzata per tradurre il termine Mindfulness, ma sappiamo che il significato è molto più complesso e ha moltissime sfaccettature. Mindfulness ha anche il significato di risveglio, apertura mentale, rinascita, attenzione.

In questo articolo approfondiremo in dettaglio le varie accezioni del termine consapevolezza.


Avere consapevolezza significa conoscere se stessi in modo pieno e questo è un elemento fondamentale per il proprio benessere. Se infatti non abbiamo questa competenza esistenziale non siamo in grado di riconoscere le necessità del nostro corpo e della nostra mente e potremmo fare scelte non in linea con ciò che è importante e salutare per noi.


Avere consapevolezza significa riconoscersi; saper riconoscere i propri bisogni e i propri desideri.

Significa saper individuare i propri punti di forza (sui quali puntare) e quelli di debolezza (sui quali decidere se lavorare per farli diventare punti di forza). Significa riconoscere le nostre modalità di reagire alle situazioni, le nostre emozioni e come reagiamo ad esse. Conoscere se stessi significa anche notare le abitudini e gli schemi di pensiero che utilizziamo e se questi sono una gabbia per noi e ci impediscono di vivere a pieno le nostre vite e giornate.


Avere consapevolezza richiede un grande lavoro su noi stessi, una grande apertura mentale, la volontà di mettersi in gioco e imparare a conoscersi e riconoscersi.


Avere consapevolezza significa avere una buona percezione è propriocezione del nostro corpo, essere in grado di riconoscere i segnali che ci manda, ascoltarlo e sentire anche i segnali emotivi che ci informano delle situazioni e condizioni che ci fanno stare bene così come di quelle che ci recano disagio. Soltanto se abbiamo la consapevolezza potremmo fare le giuste scelte per il nostro benessere.


E’ di fondamentale importanza sviluppare la consapevolezza in quanto ci consente di fare delle previsioni su come affrontare la quotidianità, di scegliere situazioni più funzionali per raggiungere i nostri obiettivi e di analizzare e revisionare eventi per avere una percezione più precisa della realtà intorno a noi.


La consapevolezza nasce dall’osservazione di sè, un’osservazione senza giudizio, onesta e aperta che implica la capacità di ascoltarsi sia nel corpo, sia nella mente partendo dalle nostre sensazioni fisiche ed emotive. La tecnica di meditazione della Mindfulness è uno degli strumenti più importanti per imparare ad avere consapevolezza di se stessi. Ci mette in contatto con la conoscenza dei nostri pensieri, del nostro stato emotivo e fisico, dei nostri 5 sensi, del nostro respiro (ancora al momento presente) e dell’ambiente circostante.


Molto utile per migliorare la consapevolezza è scrivere un diario; questo strumento infatti aiuta a raccontare e raccontarsi senza perdersi nel rimuginino mantenendo obiettività.

L’autonarrazione può essere molto utile per per conoscersi e migliorare la propria consapevolezza e attraverso il cognitivo entriamo in contatto con l’emotivo.


Scrivere (molto meglio a mano su un foglio di carta con una penna e in corsivo) ci aiuta ad abbattere le sovrastrutture cognitive adulte che a volte ci trattengono e razionalizzano i pensieri emotivi. Scrivere di getto è molto importante, azionando la muscolatura del braccio e della mano, la nostra energia si sprigiona e va in circolo.

La scrittura ha il vantaggio di essere più lenta del pensiero e ci aiuta quindi ad osservarlo in maniera più consapevole e lenta al fine di trasformarlo in parole sulla pagina; tutto ciò ci aiuterà ad essere più obiettivi e stimolare riflessioni differenti.


Il cammino sulla via della consapevolezza è intenso e ci accompagna nella nostra quotidianità per tutta la vita; è una competenza molto impegnativa, ma vale davvero la pena svilupparla.














 
 
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