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Amarsi 2/3

GRATITUDINE


"La gratitudine è la firma delle anime nobili." Esopo


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Quando ho cominciato ad amarmi davvero


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emotivo servivano a ricordarmi che stavo vivendo in contrasto con i miei valori. Oggi so che questo si chiama autenticità.


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito quanto fosse offensivo cercare d’imporre a qualcun altro i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io. Oggi so che questo si chiama rispetto per se stessi.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare una vita differente e mi sono accorto che le sfide che stavo affrontando erano un invito a migliorare. Oggi so che questo si chiama maturità.


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto e nel momento giusto e che tutto quello che succedeva aveva una spiegazione ben precisa. Da allora ho imparato ad essere sereno. Oggi so che questo si chiama fiducia in se stessi.


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo si chiama semplicità.


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che metteva a rischio il mio benessere: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è amor proprio.


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama umiltà.


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, l’unico attimo in cui tutto ha un luogo. Oggi so che questo si chiama benessere.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore, l’intelletto è diventato il mio migliore alleato. Oggi so che questa si chiama saggezza.


Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano tra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che questa si chiama Vita!


Kim McMillen, titolo in orginale "When I Loved Myself Enough"




“Coltiva l’abitudine di essere grato per ogni cosa buona che ti arriva, e ringraziare continuamente. E siccome ogni cosa ha contribuito al tuo avanzamento, dovresti includere nella gratitudine tutte le cose.”

Ralph Waldo Emerson




Il giardino dimenticato

Il vento, una mattina chiara, chiamò il mio cuore con una fragranza di gelsomino. “In cambio di questo mio profumo di gelsomino, tutto l’aroma delle tue rose voglio”.

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“Non ho rose; tutti i fiori nel mio giardino sono morti”. “Allora prenderò i petali appassiti e le foglie gialle e l’acqua della fontana”. Il vento se ne andò. E io piansi. E dissi a me stesso: “Che cosa hai fatto, anima mia, al giardino che ti era stato affidato?”.


Antonio Machado




Riflessione per la prossima settimana


Iniziando da oggi, ogni giorno fermati un attimo e scegli almeno un motivo o una cosa o una tua caratteristica (fisica o emotiva) per essere grato e appuntalo su un foglio. Domenica invia se vuoi le "tue 7 gratitudini" in modo tale da partecipare alla costruzione dell'albero della gratitudine.


Per cosa sei grato oggi?

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